Sintesi Convegno Geos Energia

Grande successo per il Convegno, organizzato dalla Geos Energia srl in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali.
Presenti circa 300 persone.

sala gremita convegno geos energia25 gennaio 2008 – Nell’ Aula Magna del polo universitario scientifico di Caserta gremita in ogni ordine di posto, con numerosi spettatori costretti a rimanere in piedi, si è svolto il primo convegno organizzato da Geos Energia srl, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Ambientalidella Seconda Università di Napoli, dal titolo: “Il fotovoltaico: una opportunità di sviluppo”.

L’obiettivo del convegno è stato quello di ripercorrere la filiera degli impianti fotovoltaici in Conto Energia, dal finanziamento alle aziende produttrici, alle polizze assicurative.

A fare gli onori di casa, con le parole di apertura del convegno, è stato il Preside della Facoltà di Scienze Ambientali, professor Paolo Pedone, immediatamente seguito dal Direttore del Dipartimento di Scienze Ambientali, professor Antonio D’Onofrio.

convegno geos energiaEntrambi gli autorevoli rappresentanti del mondo accademico hanno sottolineato l’importanza, anzi per meglio dire la necessità, che realtà come quelle di Geos Energia prendano piede nel nostro territorio.

Le energie rinnovabili, ed in particolare il solare termico ed il fotovoltaico, sono ormai universalmente riconosciuti come una strada da percorrere il più velocemente possibile, per offrire un contributo concreto nella lotta alle emissioni nocive ed ai rovinosi cambiamenti climatici.

Non investire nell’energia proveniente dal Sole può considerarsi delittuoso, in una realtà geografica nella quale i raggi solari, di certo, non mancano.

pubblico convegno geos energia

Se a questo aspetto si aggiunge quello dei consistenti vantaggi economici che il nuovo Conto Energia offre a chi decide di investire nel fotovoltaico, si capisce come i presupposti per un “boom” ci siano tutti: ora è tempo di agire. I professori Pedone e D’Onofrio, poi, si mostravano ben lieti di passare la parola al dott. Giuseppe Lembo, sottolineando come egli abbia conseguito la laurea presso la facoltà di Scienze Ambientali, ed ora ricopra già incarichi di responsabilità nell’ambito di una azienda dinamica ed in espansione sul territorio provinciale e non solo, come la Geos Energia. Una testimonianza di come il mondo accademico casertano sia in grado di formare professionalità di elevato profilo, pronte a farsi strada nel mondo del lavoro e dell’impresa.

Il dott. Lembo presentava la Geos, illustrandone il core businessvale a dire la preventivazione, progettazione ed installazione “chiavi in mano” di impianti fotovoltaici.

relatori convegno geos energia

Con l’ausilio di alcuni esempi fotografici, egli mostrava ai presenti le varie tipologie di installazione previste, chiaramente concordate di volta in volta con il cliente in base alle sue esigenze ed alla disponibilità e tipologia di superficie utilizzabile.

Veniva affrontato marginalmente anche il tema del Conto Energia, che sarà analizzato più dettagliatamente nel seguito dall’Ing. Libero Buttaro del GSE (Gestore Servizi Elettrici). Il dott. Lembo chiudeva la sua presentazione parlando del portale web di Geos (www.geosenergia.it), in cui si possono trovare tutte le informazioni riguardanti l’energia solare, oltre a news, curiosità ed eventi legati al mondo delle energie alternative, della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile.

ospiti convegno goes energiaL’ing. Buttaro lavora per il dipartimento Relazioni Istituzionali e Comunicazione del GSE. Nel suo intervento, egli immediatamente evidenziava quanto previsto dalla Commissione Europea, che nel Gennaio 2007 stabiliva che, entro il 2020, il 20% del consumo interno lordo complessivo di energia dovrà essere ottenuto con impiego di fonti rinnovabili. Dopo un breve excursus sui principali meccanismi di incentivazione alla produzione di Energia da Fonti Rinnovabili (FER), l’ing. Buttaro poneva l’accento su una delle ultime leggi, tra le più attuali anche per gli eventi contingenti della nostra Regione.

La Finanziaria 2007 stabiliva infatti che da allora in avanti sarebbero stati erogati incentivi alle sole fonti rinnovabili: con l’abrogazione dell’articolo 17 commi 1 e 3 del Dlgs 387/2003, non potranno quindi essere più riconosciuti certificati verdi ai termovalorizzatori ed agli impianti di Combustibile da Rifiuti (CDR). Vengono esclusi dall’incentivazione con certificati verdi anche gli impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento e gli impianti alimentati con idrogeno.

Il Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007 stabilisce criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (Nuovo Conto energia).
Al 30 Giugno 2007, l’energia solare rappresentava meno dell’1% della potenza totale installata per quanto riguarda le FER, e la stessa percentuale per quanto riguarda gli impianti in progettazione.
L’ing. Buttaro passava poi ad una analisi più approfondita del Nuovo Conto Energia:

  • Sono ammessi all’incentivo impianti fotovoltaici della potenza da 1 kW e senza limiti massimi, collegati alla rete elettrica, entrati in esercizio dopo il 30.9.2005 a seguito di nuova costruzione, potenziamento o rifacimento totale;
  • Da non dimenticare la riduzione annua delle tariffe del 2% per impianti che entrano in esercizio nel 2009 e 2010. Riduzioni dopo il 2010 da definirsi con DM.

L’energia elettrica a cui viene riconosciuto l’incentivo è tutta l’energia prodotta, se si sceglie la cessione in rete, ovvero l’energia prodotta e consumata, se si fa scambio sul posto. Oltre a tale incentivo, il titolare dell’impianto ha altri benefici: i ricavi dell’energia immessa in rete in caso di cessione, ed i risparmi sulla bolletta elettrica in caso di autoconsumo.
I prezzi corrisposti dal gestore locale al proprietario dell’impianto variano in base a se si tratta di scambio sul posto o di cessione di energia alla rete, secondo la potenza installata complessiva, ed alle caratteristiche dell’impianto (non integrato, parzialmente integrato, completamente integrato).

Le conclusioni sono molto semplici: visto l’enorme gap tra l’attuale potenza installata ed i target fissati nel medio periodo riguardo la produzione di energia solare, è lecito attendersi (ed è doveroso incentivare) una crescita esponenziale nel mercato delle istallazioni fotovoltaiche. E c’è ancora spazio davvero per tutti, se si considera che sono “incentivabili” 1200 MegaWatt più ulteriore capacità realizzata entro 14 mesi dal raggiungimento di tale valore (24 per i soggetti pubblici), ed all’agosto 2007 erano state ammesse domande per meno di 400 kW.

Interessante lo spunto emerso al termine dei lavori, riguardante alcune province del Nord Italia che effettuano un monitoraggio della quantità complessiva di CO2 emessa nell’atmosfera, e tendono a compensare tale disavanzo con una appropriata produzione di “energia pulita”.
Alla fine degli interventi dei relatori è iniziata la Tavola Rotonda, incentreta nella prima parte sul tema della realtà fotovoltaica in Provincia di Caserta, è stata molto gradita dal pubblico che ha interagito con i relatori, porgendo molte e interessanti domande e rimanendo soddisfatti delle risposte ricevute.
Alla Tavola Rotonda sono intervenuti:

  • Dott. F. Capobianco, Assessore alle attività economiche e produttive, Provincia di Caserta;
  • Arch. Maria Carmela Caiola, Assessore all’Ambiente ed Ecologia, Provincia di Caserta;
  • Ing. Buttaro Libero, GSE S.p.A.;
  • Sig. Gioacchino Mercurio, Conergy;
  • Dott.ssa Lucia Martone, Banca di Roma;
  • Sig. Luigi Masucci, Zurich Assicurazioni;
  • Ing. Antonio De Falco, Centro MedCRES;
  • Prof. Biagio Morrone, Dipartimento di Ingegneria Aereospaziale e Meccanica, II Università di Napoli;
  • Ing. Antonio Pascale, Responsabile Energia Legambiente Campania.

La Tavola Rotonda ha permesso di snellire e rendere più dinamico e coinvolgente il convegno.

Grazie agli interventi brevi ed efficaci e alla brillante moderazione del prof. Lubritto, le opinioni sono tutte concordi sull’ottima riuscita del convegno e sul grande interesse suscitato.

Di seguito riportiamo un breve reportage fotografico delle varie fasi del convegno, dalla registrazione, all’introduzione alla tavola rotonda:

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